Di fronte alle minacce poste nei confronti degli ecosistemi e della biodiversità dallo sviluppo del turismo di massa e da altre forme di turismo non adeguatamente pianificate e gestite, l’ecoturismo, mercato di nicchia ma in continua ascesa, si pone come uno strumento teso a limitare gli impatti ambientali ed anzi, per certi aspetti, a promuovere la tutela delle risorse naturali e culturali la cui attrattività è alla base del successo dell’industria turistica. Ma quali sono le caratteristiche e i principi dell’ecoturismo? Una delle prime definizioni venne formulata nel 1991 dall’International Ecotourism Society (TIES):
“L’ecoturismo è una forma di turismo responsabile in aree naturali, che protegge l’ambiente e sostiene il benessere delle comunità locali”.
Un’altra definizione significativa viene data dal World Conservation Union (WCU) nel 1996, secondo cui per ecoturismo si intende:
“ una forma di turismo e di visita responsabile verso aree naturali poco affollate, al fine di godere ed apprezzare la natura (ed ogni altra attrazione culturale- sia antica che contemporanea), che promuove la conservazione, ha bassi impatti negativi, e collabora ad un attivo coinvolgimento socio-economico delle popolazioni locali”.
Parlare di ecoturismo, dunque, non significa considerare solamente la tematica ambientale, ma abbracciare tutti i principi del turismo sostenibile, ossia la valorizzazione sociale, culturale ed economica del territorio e della comunità in esso residente, attraverso la promozione di una gestione locale dei servizi turistici. In questo senso, in un’epoca storica in cui la globalizzazione economica rende il controllo economico locale sempre più difficile, l’ecoturismo cerca di invertire questa tendenza promuovendo il pieno coinvolgimento dell’imprenditoria e della comunità locale nel processo di pianificazione e gestione dell’offerta turistica.
Un altro termine presente in entrambe le definizioni è “responsabile”: nella vacanza ecoturistica il visitatore è chiamato a giocare un ruolo di primo piano nella tutela dell’ambiente e della cultura locale, attraverso il rispetto di alcuni codici di comportamento e la scelta di un prodotto di viaggio effettivamente ecocompatibile.
Da un punto di vista funzionale, l’ecoturismo costituisce un modello esemplare di sviluppo sostenibile in quanto è un turismo prevalentemente individuale o di piccola scala (gruppi fino alle 25 persone ed alberghi con meno di 100 posti letto) che viene gestito da piccole e medie imprese in aree naturali, determinando in questo modo bassi impatti ecologici e sociali sul territorio, a differenza del turismo di massa.
Caratteristiche dell’ecoturismo
Contribuisce alla conservazione della biodiversità.
Sostiene il benessere delle comunità locali.
Comprende un’esperienza di apprendimento e conoscenza.
Richiede un atteggiamento responsabile da parte dei turisti e dell’industria turistica.
E’ rivolto essenzialmente a piccoli gruppi ed organizzato e gestito da piccole e medie imprese.
Richiede il minor consumo possibile di risorse non rinnovabili.
Incoraggia la partecipazione della comunità e dell’imprenditoria locale, specialmente delle comunità agricole.