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Ci occupiamo di educazione ambientale, ricerca, creazione di itinerari ambientali, promozione del territorio e organizzazione di escursioni.
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mercoledì 22 dicembre 2010

GEOTRITONE DEL MONTE ALBO - Speleomantes flavus (Stefani, 1969). (exHydromantes flavus)


Speleomantes flavus (Stefani, 1969).
(ex Hydromantes flavus)

Geotritone del Monte Albo.

Classe Amphibia
Ordine Urodela
Famiglia Plethodontidae
Genere Speleomantes
Specie Speleomantes flavus


Distribuzione.
E’ una specie strettamente endemica.
Presenta un arale di distribuzione estremamente ridotto: è esclusivo della catena del Monte Albo e delle sue propaggini settentrionali.

Habitat.
Durante la stagione piovosa e fresca vive all’esterno delle grotte ed è reperibile sotto le rocce; durante la stagione secca e calda si rifugia nelle grotte calcaree che hanno un alto grado di umidità nell’aria (superiore al 90%).
Di abitudini esclusivamente terrestri e lucifughe, è legato alle formazioni calcaree solo perché in queste si ritrovano, in virtù dei fenomeni carsici, frequenti grotte nelle quali si ricovera quando le condizioni ambientali diventano per lui insostenibili.
E’ considerata una specie troglofila.

Alimentazione.
Si nutre di invertebrati di piccole e medie dimensioni, soprattutto artropodi dall’esoscheletro molle, quali ditteri.

Riproduzione.
Nel periodo degli amori (inverno e primavera) il maschio compie un complicato cerimoniale di
corteggiamento, al termine del quale depone sul terreno le spermatofore che entrano in contatto con la cloaca della femmina durante la prosecuzione della parata nuziale. La fecondazione è dunque interna anche se non esiste accoppiamento.
La specie non necessita di acqua per la riproduzione: le uova, da 6 a 14, inglobate in una sostanza gelatinosa e prossime a schiudersi, vengono deposte singolarmente e sciolte nelle sabbie umide delle grotte, ma anche all’esterno di esse. Le uova hanno uno sviluppo diretto, senza metamorfosi; da queste nasceranno poi delle larve in avanzato stadio di sviluppo.
Si riproduce in genere 2 volte l’anno, tra marzo-aprile e novembre-dicembre.

Minacce.
La specie è minacciata dal disturbo antropico e dal prelievo a scopo collezionistico.

Conservazione e protezione.
Essendo una specie strettamente endemica è da considerare di interesse conservazionistico prioritario a livello nazionale ed internazionale. Per tale motivo, e per il fatto che molte delle cavità naturali abitate da questa specie sono generalmente visitate da biospeleologi e collezionisti, si rendono necessari al più presto degli interventi di tutela, primo fra tutti la regolamentazione dell’accesso in grotta al fine di impedire la cattura di esemplari per scopi commerciali o amatoriali.

Categoria Red List IUCN:VU D2.

Fonti di riferimento per la tutela e conservazione.
-Convenzione di Berna, All.III.
-L.R.23/98.

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